sabato 31 ottobre 2009

Report 2009/04

Oggi finisce un pessimo ottobre ciclistico; un'influenza e l'infortunio lavorativo mi hanno imposto di chiudere la stagione prima del previsto, ma ora finalmente si riprende a pedalare.
Un paio di mesi di uscite tranquille e da gennaio comincerò a darci dentro in vista degli obbiettivi della nuova stagione, ancora tutti da decidere...
Oggi, per ricordare alle gambe come si fa a girare, ho fatto un semplice giro ad andatura turistica tra i paesini intorno a Manerbio: Offlaga, Cignano, Faverzano, Scarpizzolo, Trignano e San Paolo, ritorno a Manerbio via Cadignano e poi Cigole, Pavone e Milzanello, per tornare a casa dopo circa 50 km alla media di 28 km/h.
Come primo giro dopo lo stop pensavo peggio, vedremo come andrà domani...

domenica 25 ottobre 2009

La Curva delle Orfanelle

Costretto nel letto a causa di un infortunio lavorativo, ne approfitto per pubblicare una piccola chicca che ho scovato nella rete.
Il cortometraggio è stato realizzato da Pupi Avati per rendere omaggio al Giro d'Italia del centenario.
Buona visione...

domenica 18 ottobre 2009

Report 2009/03

Stamattina sveglia presto e rispolverata alla divisa invernale con tanto di copriscarpe in Windtex, fuori fa un freddo cane.
L'idea è quella di arrivare a Brescia col gruppo per poi affrontare con calma e in solitaria la salita delle coste; ormai siamo a fine stagione e la gamba è quella che è, sono le ultime sgambate e me la prendo comoda in attesa della pausa invernale.
Il freddo però ha convinto molti a stare nel letto e ai nastri di partenza si presentano solo i più' tosti... e si vede!
Partiamo in una ventina e raccogliamo qualcuno per strada, quelli davanti tirano subito come matti e raggiungiamo Brescia alla media dei 32 km/h, sono già cotto...
Saluto il gruppo che se ne va verso il lago e seguo due ciclisti dell'Offlaghese; si dirigono verso il San Giuseppe da Mompiano, versante che non ho mai affrontato, quindi decido di unirmi a loro.
Poco più' di 3 km di salita molto irregolare, dove rampe impegnative e tratti di recupero si alternano, non lasciandoti il tempo di prendere il ritmo.
Parto subito a tutta e infatti uno dei due "compagni di salita" si stacca quasi subito, resisto finché posso dietro all'altro ma nel tratto più' duro mi rialzo e proseguo la salita del mio passo.
Arrivo in cima, scatto una foto col telefono al panorama e mi rimetto in marcia solitaria verso casa. L'asfalto scorre veloce sotto le ruote e poco dopo le 10 sono già a casa.
Ala fine ho percorso solo 61 km in poco più' di 2 ore, meno di quanto mi ero prefissato, ma come ho già detto affronto questo finale di stagione con poche pretese, approfittandone per scoprire giri e salite nuove in cui "spaccarmi" l'anno prossimo...

venerdì 16 ottobre 2009

Report 2009/02

Anche stamattina ho sfidato il freddo e il gelo di questo Ottobre e ho fatto uno dei miei giri classici di inizio e fine stagione.
Partenza da casa, Offlaga, Cignano, Faverzano, Dello, Quinzanello, Boldeniga, Corticelle, Azzano Mella, Capriano del Colle (per affrontare l'unico strappetto del giro), Poncarale, di nuovo Capriano e Azzano, Pievedizio, Mairano, Longhena e ritorno a casa via Dello, Quinzanello e Offlaga.
60 km scarsi alla media di 29 km/h.
Dopo la pausa forzata causa influenza lagamba non gira un granchè; prevedo grandi sofferenze per l'uscita di domenica col gruppo...

giovedì 15 ottobre 2009

Report 2009/01

Stamattina, per risvegliare le gambe dall'influenza che mi ha tenuto fermo nell'ultimo weekend, ho rispolverato la MTB e mi son fatto il solito giretto: 30 km scarsi tra Offlaga, faverzano e Verola in poco più di un'oretta.
Ma che freddo fa?!? Ormai mi sa che l'abbigliamento estivo non lo userò più fino all'anno prossimo...

domenica 11 ottobre 2009

Presentazione

Dopo alcuni giorni di lavorazione e di riflessione, ho deciso di pubblicare un nuovo blog, strettamente legato alla mia passione per la bicicletta.
Ne ho aggiunto alcuni post che avevo pubblicato su The Leon News e finalmente scritto il mio report dalle Fiandre; lo aggiornerò anche con il diario delle mie uscite non appena questa fastidiosa influenza se ne andrà e mi consentirà di ricominciare a pedalare...
Buone pedalate a tutti.

sabato 10 ottobre 2009

Fiandre Report


Con un pò di ritardo ecco finalmente un breve e confuso report della mia vacanza in belgio in compagnia dell'instancabile Claudio; altre foto le potete vedere qui, chi invece volesse ulteriori dettagli e informazioni può contattarmi personalmente.

Giorno 1
Sveglia presto, alle 6 mia sorella ci aspetta sotto casa per portarci a Bergamo, dove prenderemo il volo per il Belgio.
Viste le dimensioni dei nostri valigioni porta-bici il mezzo di trasporto scelto è stato una stationwagon, ma pure in questo modo mancava il posto per una persona, così io mi sono sistemato accovacciato e schiacciato accanto ai bagagli... Cominciamo bene!
A Bergamo imbarchiamo le bici allo Skipoint (troppo grandi per il check-in normale), saliamo sull'aereo e in poco più di un'oretta siamo a Charleroi, dove le valigie ci vengono consegnate direttamente a mano da un gentile e curioso ragazzo.
Da qui navetta fino alla stazione di Bruxelles-Midi, dove prendiamo il treno che finalmente ci porterà ad Oudenaarde.


Impieghiamo un pò a contattare l' Hof Ter Kammen per farci venire a recuperare, come scopriremo dopo la Hilde se ne sta sempre in giro, sistemiamo gli zaini e prepariamo le bici per il giorno dopo nel fornitissimo garage-officina.
Giretto in centro con le bici messe a disposizione dal bed & breakfast, birretta come aperitivo e un piatto di maccaroni col prosciutto affogati nella besciamella (buoni, ma un pò troppo pesanti).
Stanchi per il viaggio ci corichiamo presto; domani ci faremo la nostra prima pedalata per le Fiandre...


Giorno 2
Sveglia alle 6:30, la giornata è stupenda, si sente un profumino entrare dalla finestra, la Hilde è giù in cucina che ci prepara una lauta colazione...
Oggi vogliamo affrontare subito l'Orange Loop, il più breve e tosto dei tre, dove ci misureremo con il durissimo Koppenberg e altri muri in pavè.

Cominciamo subito male, dopo 5 km prima foratura, mi toccherà fare il giro con la ruota posteriore mezza sgonfia...
Il primo muro che affrontiamo è il Kluisberg, un kilometro con punte al 14,5% ma senza pavè, arrivo in cima a fatica, sento ancora nelle gambe il giro di domenica...

Scaliamo anche il Knokteberg e senza accorgercene saltiamo qualche cartello, infatti in poco tempo siamo ai piedi del Koppenberg: 700 mt circa, media del 10 e punte del 19,4%.


Foto ricordo e partiamo; come dice sempre chi c'è già stato, il pavè belga è particolare, non si può capire senza provarlo... e infatti nel tratto più duro non riesco ad andare avanti e mi tocca scendere, spingere la bici fino in cima è stato forse ancora più duro che pedalare a causa del pavè e delle scarpette...

Ripartiamo e affrontiamo un tratto ondulato di pavè, in discesa è quasi peggio che in salita, la bici diventa quasi incontrollabile e ti senti le pietre quasi in gola, indescrivibile...
Arrivati su uno stradone non vediamo più i cartelli
e giriamo un pò alla cieca fino all'evento più triste della giornata... la mia seconda foratura!
Claudio mi presta la sua camera di scorta, ma visto che è l'ultima che abbiamo, decidiamo di far ritorno verso Oudenaarde, meglio non sfidare la sorte...

La giornata la proseguiamo collassati sui letti a vedere la Vuelta, usciamo a far scorta di camere d'aria da Flanders e ci mangiamo un Sandwino con patatine fritte ; sorseggiamo una birretta e appena torniamo al Bed & Breakfast crolliamo in un sonno profondo.

Giorno 3

E' il giorno del Green Loop, che tra muri e pavè ci porterà fino al mitico Kapelmuur, storico muro dove spesso si decide il Giro delle Fiandre.

Finalmente un giro senza problemi, nessuna foratura e ottime sensazioni fisiche, infatti nessun muro mi ha fatto mettere piede a terra questa volta, piano piano la mia Denti se li è scalati tutti...
Affrontiamo vari muri e tratti di pavè, che a Claudio costeranno la caduta della catena (subito risolto) e gli faranno saltare il computerino varie volte; senza quasi accorgercene siamo già a Geraardsbergen, dove ci attende De Muur...

Senza nemmeno siamo quasi in cima, la penultima rampa è durissima, ma la soddisfazione di essere su queste strade ci porta fino alla chiesetta; sosta panino, qualche foto e ripartiamo.
Comincia a piovigginare, seguiamo il percorso che pian piano ci riporta verso casa e dopo 109 km facciamo rientro ad Oudenaarde.
Purtroppo però la giornata era stata troppo perfetta, infatti dopo l'ennesima sosta panino in centro, nel far rientro al Bed & Breakfast, la mia ruota anteriore perde aderenza sul porfilo bagnato e in un baleno mi ritrovo steso a terra con le macchine che mi fanno il pelo...
Risultato: botte a ginocchio, spalla e mano destra e bici con qualche ammaccatura.
Doccia, Vuelta, birretta in centra e cena da Pita Piramide; siamo già pronti ad andare a dormire...

Giorno 4

Ancora dolorante per la caduta del giorno prima, decido di fare un giro al museo delle Fiandre, mentre Claudio si fa una veloce ed ultima pedalata.

Il museo è piccolo ma molto interessante, pieno di cimeli della corsa e di ciclisti belgi, Tom Bonen su tutti.


Ritrovato con Claudio prepariamo i bagagli e ci facciamo accompagnare dala Hilde in stazione, dove prenderemo il treno per Bruxelles.
Ancora un pullman, un aereo e mia sorella con lo Scudo; verso le 22:30 siamo a casa a ripensare ai muri che abbiamo affrontato e a meditare ad una nuova avventura in terra belga per l'anno prossimo...