lunedì 31 maggio 2010

Castello di Serle, da Botticino (BS)

La salita inizia a Botticino Sera, alla svolta per via Panoramica all'altezza della Parrocchia seguendo le indicazioni per San Gallo/Serle, anche se già l'attraversamento del paese potrebbe essere considerato salita.
I primi kilometri fino all'abitato di San Gallo alternano tratti al 6/7% a rampe più dure con pendenze che vanno dal 10 al 13%, con qualche vista sulle famose cave del marmo di Botticino.
Dopo un paio di kilometri di falsopiano la strada riprende nuovamente a salire con pendenze impegnative, calando poi una volta entrati nella frazione di Castello.
Non ho mai capito bene dove sia posto convenzionalmente lo "scollinamento": io l'ho fissato sulla cima dell'ultima rampetta che si trova indicativamente prima del parcheggio con fontanella sulla destra.
Da qui in poi ci aspetta ancora un kilometro abbondante di falsopiano prima di raggiungere la discesa vera e proprio verso Nuvolento, o una delle altre innumerevoli deviazioni possibili.

Visualizzazione ingrandita della mappa

sabato 29 maggio 2010

Report 2010/30

Da qualche giorno sul forum e con Claudio si sta programmando di partecipare, a fine giugno, al SellaRonda; l'idea è meravigliosa, farsi quattro storici passi dolomitici con le strade completamente chiuse al traffico automobilistico in compagnia di migliaia di ciclisti, ma bisogna arrivarci con un minimo di allenamento nelle gambe...
Stamattina quindi il giro programmato è più impegnativo del solito: abbiamo in programma le Coste e successivamente la salita a Castello di Serle dal versante di Nuvolento.
Parto di buon ora e alle 8 sono alla sede sociale di Bagnolo per incontrare il buon Ermes, caffettino di rito e si parte. Ci dirigiamo verso Brescia facendo la statale, a quest'ora di sabato il traffico è ragionevole, e raggiungiamo puntuali i piedi della Maddalena, dove ci incontriamo con Mario, che pestando come un martello (e meno male che la gamba non gli girava!) ci porta fino a Nave.
La salita delle Coste la faccio di buona lena in compagnia di Mario, con pure una "bruciante" accellerazione finale per inseguire una bella ciclista del Pedale Bagnolese; arrivo in cima e poco dopo ci raggiunge anche Ermes (che pure in salita fa progressi enormi, tra un po' sarà lui a staccarmi!).
Veloce discesa fino a Gavardo, i consigli danno i loro frutti e la affronto con sicurezza divertendomi pure; qualche kilometro di Gavardina e siamo pronti ad affrontare la seconda salita della giornata, a Castello di Serle da Nuvolento.
Qui si fanno sentire le tirate fatte sulle Coste, infatti faccio un po' più fatica del previsto, la salita non ha pendenze impossibili, ma non molla mai.
In cima infilo la mantellina e parto per la discesa, che però (soprattutto nel tratto finale) a causa del fondo rovinato mi fa tirare i freni più del dovuto per affrontarla in sicurezza.
Arrivati a Botticino salutiamo Mario (che un po' invidiamo, visto che è praticamente già a casa) e con le ultime forze rimaste arriviamo a Bagnolo passando per Borgosatollo e Montirone; birrozza media rifocillante e, passando da Porzano dove ci salutiamo, affronto gli ultimi kilometri che mi riportano a casa.
Dopo quasi 120 km e 1100mt di dislivello sono morto ma veramente soddisfatto: le gambe migliorano sempre più ed il SellaRonda si avvicina...

venerdì 28 maggio 2010

Colle Sant'Eusebio, da Nave (BS)

Definita anche "le Coste" da noi Bresciani, la salita del Colle Sant'Eusebio dal versante di Nave è una delle salite più abbordabili della zona, ideale per chi è alle prime armi o per chi vuole fare una salita tranquilla nei mesi invernali.
L'inizio è convenzionalmente posto alla cartiera di Nave: i primi kilometri sono i più facili, quasi costantemente al 3%, con l'unica eccezione del tratto prima di Caino, leggermente più duro.
All'interno del paese la strada scende per qualche centinaio di metri dandoci la possibilità di rifiatare e di prepararci alla seconda metà della salita: da qui in poi le pendenze si assestano su un 4-5% fino all'arrivo, situato al bivio per Vallio.
Il Sant'Eusebio è stata la mia prima salita, ed ancora adesso la percorro spesso essendo situata in una zona che la rende passaggio obbligato per molti dei miei giri: in gergo è una salita "da rapportone", ideale per i passisti... sarà, ma io faccio sempre ugualmente fatica! :-)

<
Visualizzazione ingrandita della mappa

San Michele, da Gardone Riviera (BS)

A Gardone Riviera, sulla Gardesana, deviamo in Via al Vittoriale seguendo le indicazioni per la celebre abitazione di Gabriele D'Annunzio.
La salita presenta subito qualche rampa impegnativa nel primo kilometro, ma non appena si supera l'entrata del Vittoriale le pendenze si assestano al 5-6% con alcuni tratti ancora più facili in cui poter rifiatare.
Si prosegue immersi nel verde con qualche scorcio del lago di Garda fino al paese di Tresnico, attraversato il quale si raggiunge lo scollinamento all'altezza del cartello di San Michele, posto subito dopo una fontanella che troviamo sulla destra dove potremo rinfrescarci e prepararci alla tecnica discesa verso Serniga.


Visualizzazione ingrandita della mappa

martedì 25 maggio 2010

Report 2010/29

Anche oggi consueto giro a Capriano in compagnia di Beppe ed Ermes, ed anche oggi è giorno di incontri...
Il ritrovo con i ragazzi e fissato sul tardi, così mi posso gustare la cronoscalata del Giro d'Italia con calma, infatti arrivo a Capriano poco prima delle 18.
Con i miei due fidi compagni di pedalate ci facciamo il primo giro del Monte a buon ritmo, infatti dopo un po' ci accorgiamo che stiamo tirando da kilometri un gruppo di una ventina di ciclisti, che immancabilmente ci scattano in faccia appena inizia di nuovo la salita...
Durante il secondo giro vengo affiancato da un completo della Flam, che riconosco subito: è Roby con la sua nuova Pinarello FP3!!!
Diventiamo così in quattro e chiaccherando ci facciamo un ultimo giro per poi tornare via Bagnolo (dove facciamo la tradizionale sosta birretta) e Porzano a Manerbio, dove saluto Roby e arrivo a casa.
Veramente un bel giretto oggi, sul tardi il Monte Netto è veramente pieno di ciclisti, e ogni tanto ho dato pure qualche accelleratina per allenare un po' la gamba.
Unica noia il fastidioso rumore generato dai raggi della ruota posteriore, domani provvederò sicuramente a farci dare una controllata.

lunedì 24 maggio 2010

Report 2010/28

Oggi primo giorno di ferie, ottima occasione per una pedalata in tranquillità per smaltire tutto quello che ho mangiato ieri :-)
Parto accompagnato dal vento fastidioso e mi dirigo a Capriano, l'idea è di fare un giro del Monte Netto per poi tornare verso Manerbio e fare la mia variante del "giro delle nutrie".
Quasi alla fine del giro però ho una bella sorpresa, vengo affiancato da un ciclista sorridente e lo riconosco: è Omar, uno dei miei "camionisti di fiducia", che da poco è entrato nel trip della bici da strada e con il quale non avevo ancora avuto il piacere di pedalare.
Ci facciamo ancora un paio di giri in compagnia, nonostante sia il suo primo anno di bici Omar tira come treno, faccio quasi fatica a stargli a ruota!
Ritorniamo passando per Bagnolo e Porzano, dove ci salutiamo e da dove affronto in solitaria gli ultimi kilometri che mi portano a casa.
In totale quasi 60 km fatti a buona andatura... alla faccia del giro tranquillo che avevo in mente di fare! :-)

sabato 22 maggio 2010

Report 2010/27

Un'altra salita conquistata stamattina: in compagnia di Beppe e Nino siamo arrivati a Castello di Serle dal versante di Botticino.
Positive le sensazioni odierne: nonostante le poche uscite di questo periodo la gamba gira non male ed anche in salita mi sembra di andare benino, infatti dopo essermi messo in testa per fare qualche foto ai miei compagni di scalata ho trovato il passo giusto e me ne sono andato in solitaria fino alla cima :-)
Tra me e Beppe però la forma è molto simile, infatti dopo pochi secondi mi raggiunge; non facciamo in tempo a scendere dalla bici che arriva pure Nino sorprendendoci, credevamo di averlo staccato per bene e di doverlo aspettare un po', invece... sarà mica merito della nuova Kredo Ultra?!?
La discesa verso Nuvolento non è male, ne approfitto per mettere in pratica qualche suggerimento appreso dal forum e arrivo in fondo con meno patemi e meno fatica del solito: vuoi vedere che piano piano imparerò anche a scendere?!?
Torniamo a casa facendo prima la Gavardina (dove mi improvviso meccanico per aiutare il buon Beppe che ha forato) e passando poi per Castenedolo e Montirone; birrozza media alla sede per festeggiare e poi gli ultimi kilometri in solitaria per rientrare a Manerbio.
Ora finalmente mi aspetta una settimana di ferie: in programma ci sono tante pedalate, il Giro d'Italia che arriva e parte da Brescia ed un ascolto a ripetizione di "Goodbike" il nuovo disco dei Tetes de Bois per il quale devo ancora ringraziare infinitamente il grandissimo Beppe (con il quale sarò in debito a vita).

martedì 18 maggio 2010

Report 2010/26

Stamattina finalmente sono riuscito ad uscire con la mia adorata Kharma; ancora qualche residuo d'influenza a gola e naso, ma la voglia di ricominciare era troppa e non volevo restare fermo ancora a lungo dopo le soddisfazioni avute dagli ultimi giri.
Solito giretto tra San Paolo, Monticelli e Cigole, una cinquantina di km senza forzare, tanto per ricordare alle gambe come si pedala.
Tutto sommato sono soddisfatto, la media è stata tra le più alte degli ultimi giri; ora spero solo che la situazione dei miei poveri bronchi migliori alla svelta...

sabato 8 maggio 2010

Report 2010/25

La settimana è stata veramente negativa, tra lavoro e meteo infame non sono riuscito a fare nemmeno un'uscita, e per concludere in bellezza ieri sera avevo anche qualche linea di febbre.
Stamattina però nemmeno l'influenza poteva fermarmi, a costo di farmi una settimana nel letto malato non potevo abbandonare l'idea che quel pazzo di Beppe mi aveva lanciato sabato scorso...
Mi sveglio presto e alle 8 sono in strada, un saluto al Nick che mi supera strombazzando con la sua Abarth, ritrovo e caffè di rito alla sede sociale di Bagnolo e con il fido Beppe son pronto ad affrontare questa nuova sfida: scalare per la prima volta (per me, non per Beppe) il Monte Maddalena.
Nei giorni precedenti la paura un po' frullava nella mia testa, la Maddalena l'ho sempre temuta, ma il sapere di avere il compagno Beppe al mio fianco mi ha fatto vincere tutti i timori.
Arriviamo a Brescia passando da Flero per evitare un po' il traffico della statale e poco dopo le 9 siamo al distributore di benzina posto ai piedi della salita pronti a cominciare.
I 10 km più duri che abbia mai fatto (lo so, non è che abbia fatto mai grandi salite...), ma tra due chiacchiere e qualche battuta il tempo passa ed i kilometri che mancano alla vetta diventano sempre meno; ci scattiamo qualche foto salendo e ad un certo punto alzo poco la testa ed i ripetitori sono vicinissimi... non ci posso quasi credere... siamo in cima!!!Ci facciamo scattare un paio di foto da un ciclista divertito dal nostro sincero entusiasmo (come dice Beppe, se scalassimo il Mortirolo ci porteremmo dietro una troupe televisiva!) che ci fa pure i complimenti per le nostre Kharmette, ci rifocilliamo e copriamo per bene per affrontare la discesa.
L'asfalto pessimo e la mia famosa "caga" mi fanno toccare punte di velocità bassissime, quasi andavo più forte in salita, e pure Beppe (anche lui poco avezzo alla discesa) deve tirare ogni tanto i freni per aspettarmi; aggiungiamo al tutto un freddo cane che mi faceva irrigidire il corpo e battere i denti e potete immaginarvi il triste spettacolo :-)
Sosta caffè a Brescia 2 per scaldarci un po' e ripartiamo attraversando Flero e Capriano, dove incrociamo anche Tiziano in macchina che torna da lavoro.
Arrivati a Bagnolo festeggiamo con una birretta veloce, saluto e ringrazio Beppe per la fiducia che mi ha trasmesso, e mi faccio gli ultimi kilometri per arrivare a casa.
Totale della giornata 77 kilometri ed una soddisfazione immensa per una piccola impresa che fino all'anno scorso credevo quasi impossibile.
Tirando le conclusioni prettamente ciclistiche posso dire di essere soddisfatto per la salita, sono partito tranquillo e sono arrivato in cima senza soffrire più di tanto, ho sempre la sensazione di poter spingere un po' di più, ma per il momento mi accontento, già è una grande soddisfazione arrivare in cima, per spingere c'ho tempo.
Soliti problemi invece in discesa, spero solo che a forza di farne riuscirò a sentirmi un po' più a mio agio ed a migliorare un po'.
Per chi fosse interessato ho aggiunto qualche foto nell'album BDC Team della pagina Photo.
Concludo con due semplici parole: GRAZIE BEPPE!!!

giovedì 6 maggio 2010

Colle Sant'Eusebio, da Odolo (BS)

Il versante di Odolo è sicuramente la via più facile per salire al Colle Sant'Eusebio.
Più corto del versante di Nave, questo lato della salita non presenta mai pendenze difficili, ad esclusione di una rampa di 200 mt al 10% poco dopo il primo kilometro, diventando addirittura un falsopiano nel finale.
La salita inizia in via Brescia subito dopo la rotonda e finisce pochi metri prima del ristorante posto sul colle, dove spesso troveremo tracciate le indicazioni dei metri finali.



Visualizzazione ingrandita della mappa

domenica 2 maggio 2010

Preseglie, da Barghe

L'altra salita che ho affrontato ieri non presente ancora su salite.ch è lo strappetto che sale a Preseglie da Barghe.
2 km e mezzo di salita pedalabile su una strada poco trafficata, un'ottima via d'accesso al Colle di Sant'Eusebio dal versante di Odolo.
Credo proprio che grazie agli amici del forum quest'anno conoscerò molte salite per me ancora inedite... speriamo di riuscire anche a scalarle tutte! :-)

Colle San't Eusebio, da Odolo

Grazie al giro di ieri in compagnia degli amici del forum posso dare un nuovo contributo al sito salite.ch.
Il colle San't Eusebio, o "le coste" per gli amici, lo conoscevo bene, è la prima salita che ho affrontato (dal versante di Nave) e la percorro spesso nei miei giri in bicicletta.
Il versante dalla parte di Odolo però non lo conoscevo per niente, mai fatto neppure in discesa, ma ieri ho avuto per la prima volta il piacere di percorrerlo.
Un po' più breve rispetto al versante di Nave ma più costante nelle pendenze; mi è piaciuto veramente molto ed è subito diventato il mio versante preferito :-)

sabato 1 maggio 2010

Report 2010/24

Quella di oggi è stata una mattinata di quelle che non scorderò facilmente, il giro e la compagnia mi hanno regalato entrambe dei bellissimi ricordi.
Dopo una settimana di accordi tramite forum finalmente ci siamo: ritrovo a Villanuova sul Clisi alle 7.30 per un mini raduno della sezione bresciana del BDCTeam.
Le adesioni sono più di quelle previste, ci siamo io e Massimo da Manerbio, il buon Ermes da Leno, il grande Beppe e Lodovico da Bagnolo, Tiziano e il giovane Paolo da Borgosatollo, l'eterno Mario da Caionvico, Lele da Borgosatollo e Beppe da Gavardo.Facciamo i saluti e le presentazioni di rito, prepariamo le bici e partiamo.Il giro che avevamo programmato di fare prevedeva di salire a Pertica Bassa da Vestone, scendere in Valtrompia e tornare in Valsabbia scalando il Lodrino dal versante di Brozzo.Attraversiamo Vobarno, Sabbio Chiese e a Nozza cominciamo a salire verso Pertica Alta (prima variazione al programma); parto bello tranquillo con il fido Beppe a fianco e tra una chiacchiera e l'altra arriviamo in cima senza nemmeno faticare molto, sosta ad una fontanella (dove Massimo dimenticherà gli occhiali, fortunatamente poi ritrovati) e proseguiamo fino a Livemmo per un caffè.Ci accorgiamo che il giro programmato ci verrebbe troppo lungo alla nostra media, per cui decidiamo di scendere ancora dalla stessa parte e cambiare i nostri piani.
A Nozza salutiamo il grande Lele che si stacca (lo spiedo a casa lo aspettava) e proseguiamo verso Preseglie. La salita è solo di un paio di kilometri, la percorro facendo due parole con Tiziano e in meno che non si dica pure questa è andata.
Scendiamo, attraversiamo Odolo e ci prepariamo per l'ultima salita: il Colle di San't Eusebio da questo versante per me inedito.
Rispetto al versante di Nave questo lato è un po' più corto e dalle pendenze dolci ma costanti, le energie non mi mancano e lo affronto di buon passo sempre a fianco del fidato Beppe.In cima ci facciamo un bella foto di gruppo, inforchiamo le bici e ci lanciamo in discesa verso Gavardo, per poi giungere infine nuovamente a Villanuova.Saluti, baci e in macchina verso casa, sosta birretta a Bagnolo con Ermes, Massimo, Beppe e Lodovico e verso le 13.30 sono a casa.
Totale della giornata 72 km e quasi 1100 mt di dislivello, senza dubbio il dislivello più impegnativo che abbia mai fatto, e alla fine avevo pure ancora delle energie da spendere; unica nota un po' negativa è la discesa: l'inesperienza e la paura mi fanno tirare ancora un po' troppo i freni, così, oltre ad arrivare tra gli ultimi in salita, mi faccio aspettare anche in discesa...
L'anno scorso nemmeno avrei immaginato di farlo mai un giro così, ma quest'anno, grazie soprattutto alla spinta dei miei soci di pedalate, mi sto levando sempre più soddisfazioni.
Questo è l'itinerario svolto oggi (lo potete vedere più in dettaglio qui):
In attesa di fare ancora una bella uscita collettiva potete andare a vedere qualche foto della stupenda mattinata.
Un ringraziamento di cuore ancora a tutti i partecipanti, è stato un piacere conoscere qualche volto nuovo ed è sempre un onore pedalare in vostra compagnia... alla prossima!!!