sabato 27 aprile 2013

Report 2013/038


La 9 Colli è sempre più vicina e la mia preparazione lascia un pò a desiderare: nelle gambe non credo di avere ne il kilometraggio ne sopratutto il dislivello per affrontare il lungo di Cesenatico.
Per il 25 Aprile decido quindo di unirmi al gruppo dei ragazzi di Rosola che hanno in p rogramma un giro lungo proprio in preparazione della suddetta granfondo.
Partiamo alle 7:30 da Manerbio in direzione Brescia, che lasciamo subito per addentrarci in Franciacorta attraverso la quale giungiamo ad Iseo dove comincia la prima salita di giornata, il Polaveno: con la complicità del giorno di festa e del clima estivo, la quantità di ciclisti che si incontra su questa salita è impressionante, sembra di essere ad una granfondo!
Dalla cima scendiamo a Sarezzo dove prendiamo la strada per la Valtrompia, uno dei tratti che soffro maggiormente ogni volta che lo affronto: in leggera salita e percorso a buon passo mi sfinisce ogni volta.
Quasi a Collio comincia la salita di Irma, che non avevo mai affrontato: corta ma duretta, anche se il tratto più ripido arriva dopo il paese, quando proseguiamo per raggiungere Marmentino.
Il paesaggio è però spettacolare, tra infiniti saliscendi passiamo accanto ai Laghetti di Bongi ed i Piani di Mura fino a raggiungere Casto, dove ci fermiamo per un meritato panino accompagnato da una birretta fresca.
Dopo la pausa rigenerante continuiamo in discesa fino a raggiungere la salita di Bione, che da questo versante è veramente dura.
Scendiamo verso Agnosine e cominciamo la salita alle Coste da Odolo: la salita è pedalabile, ma le forze sono ormai poche e la prendo veramente con calma.
In cima decidiamo di darci il colpo di grazia prima di rientrare a casa, così scendiamo verso Vallio ed a Nuvolento saliamo anche a Serle: la salita sembra non finire mai, ma per fortuna mi accorgo di non essere l'unico senza più energie!
Dopo la discesa facciamo ancora una piccola sosta prima di rientrare a casa alle 17:30, dopo 192 Km e 2800 mt di dislivello, per un totale di 8 ore effettive di pedalata!
Come primo test non è andato poi male, il dislivello è ancora lontano da quello che affronterò a Cesenatico ma pensavo di fare molta più fatica di quella fatta: di sicuro l'ottima compagnia ha aiutato, e questo è quello che mi mancherà di più alla 9 Colli visto che mi toccherà afforntarla tutta in solitario (anche se con 13.000 partenti parlar di solitudine è un pò assurdo!).
Ora speriamo solo che il meteo non faccia brutti scherzi: ancora un paio di giri simili li vorrei fare, e se tutto va bene il prossimo è previsto già per il primo maggio!

martedì 16 aprile 2013

Report 2013/032


Granfondo della Coppa Piacentina DOP.
Un po' a sorpresa decido di partecipare alla GF in oggetto: la giornata tipicamente estiva e la partenza alle ore 10 (che non mi impone di fare una levataccia) unite alla compagnia di Marco (uno dei tesserati Flam con più esperienza nel mondo delle granfondo) si rivelano decisive per la decisione, così bici in macchina e via.
Iscrivendoci la mattina stessa della gara partiamo quasi per ultimi ed io, ricordando la mia prima esperienza alla 3 Laghi di qualche anno fa, parto subito a tutta cercando di guadagnare più posizioni possibili ed agganciandomi ad ogni gruppo che mi passa accanto.
Arriva la prima salita e continuo di buona lena, l'ascesa a Prato Barbieri presenta le connotazioni tipiche di molte salite Piacentine: lunghissima ma molto discontinua tra strappetti ripidi e tratti in discesa.
Raggiungo il ristoro in vetta e mi fermo un attimo a riempire la borraccia, nel mentre arriva Marco e troviamo anche l'amico Costanzo, con il quale decidiamo di proseguire tutti insieme per il percorso medio.
Tempo di scendere e comincia subito la salita di Tiramani, breve ma dalle pendenze sempre in doppia cifra: qua soffro un po' a tenere il passo dei miei compagni ma stringo i denti e scolliniamo in poco tempo.
Finita la seguente discesa iniziamo a riprendere gente ed in poco tempo si forma un bel gruppetto: mi sento bene e tiro spesso, ogni tanto anche troppo: non ci posso far niente, come al solito corro più con il cuore che con la testa, dando tutto anche quando farei meglio a risparmiarmi un poco.
Arriviamo all'ultima salita, Castell'Arquato, anche questa lunga un paio di kilometri ma con pendenze sempre oltre il 10% e la superiamo senza difficoltà mentre ci passano i primi del percorso lungo, che salivano al doppio della nostra velocità senza sembrar far nemmeno fatica.
Durante gli ultimi kilometri il ritmo si alza ancora di più a causa dell'arrivo di altri concorrenti del lungo che si giocano le prime posizioni, io comincio a soffrire ma stringo i denti e giungo all'arrivo sano e salvo, concludendo i 95 km in 3:46 (3:35 effettivi).
Pasta party in compagnia di Domenico e Teresa ed arrivo a casa giusto in tempo per vedere gli ultimi km dell'Amstel Gold Race.
La GF l'ho trovata nel complesso ben organizzata, belli sia il percorso che i paesaggi e pochissime macchine incontrate, la condizione di alcuni pezzi di strada era veramente oscena ma di questo non si possono certo incolpare gli organizzatori.
Alla fine non posso che essere soddisfatto della giornata e della mia prestazione: ho dato tutto senza mai risparmiarmi, mi son divertito e son tornato a casa sano e salvo... se escludiamo le braccia scottate dal sole! :-)

PS: Non so se ve ne siete accorti dalla foto, ma ultimamente grazie al buon amico Stefano ho cambiato anche telaio... ora sono un fiero possessore di una Ridley Damocles Isp!!! :-)