sabato 10 ottobre 2009

Fiandre Report


Con un pò di ritardo ecco finalmente un breve e confuso report della mia vacanza in belgio in compagnia dell'instancabile Claudio; altre foto le potete vedere qui, chi invece volesse ulteriori dettagli e informazioni può contattarmi personalmente.

Giorno 1
Sveglia presto, alle 6 mia sorella ci aspetta sotto casa per portarci a Bergamo, dove prenderemo il volo per il Belgio.
Viste le dimensioni dei nostri valigioni porta-bici il mezzo di trasporto scelto è stato una stationwagon, ma pure in questo modo mancava il posto per una persona, così io mi sono sistemato accovacciato e schiacciato accanto ai bagagli... Cominciamo bene!
A Bergamo imbarchiamo le bici allo Skipoint (troppo grandi per il check-in normale), saliamo sull'aereo e in poco più di un'oretta siamo a Charleroi, dove le valigie ci vengono consegnate direttamente a mano da un gentile e curioso ragazzo.
Da qui navetta fino alla stazione di Bruxelles-Midi, dove prendiamo il treno che finalmente ci porterà ad Oudenaarde.


Impieghiamo un pò a contattare l' Hof Ter Kammen per farci venire a recuperare, come scopriremo dopo la Hilde se ne sta sempre in giro, sistemiamo gli zaini e prepariamo le bici per il giorno dopo nel fornitissimo garage-officina.
Giretto in centro con le bici messe a disposizione dal bed & breakfast, birretta come aperitivo e un piatto di maccaroni col prosciutto affogati nella besciamella (buoni, ma un pò troppo pesanti).
Stanchi per il viaggio ci corichiamo presto; domani ci faremo la nostra prima pedalata per le Fiandre...


Giorno 2
Sveglia alle 6:30, la giornata è stupenda, si sente un profumino entrare dalla finestra, la Hilde è giù in cucina che ci prepara una lauta colazione...
Oggi vogliamo affrontare subito l'Orange Loop, il più breve e tosto dei tre, dove ci misureremo con il durissimo Koppenberg e altri muri in pavè.

Cominciamo subito male, dopo 5 km prima foratura, mi toccherà fare il giro con la ruota posteriore mezza sgonfia...
Il primo muro che affrontiamo è il Kluisberg, un kilometro con punte al 14,5% ma senza pavè, arrivo in cima a fatica, sento ancora nelle gambe il giro di domenica...

Scaliamo anche il Knokteberg e senza accorgercene saltiamo qualche cartello, infatti in poco tempo siamo ai piedi del Koppenberg: 700 mt circa, media del 10 e punte del 19,4%.


Foto ricordo e partiamo; come dice sempre chi c'è già stato, il pavè belga è particolare, non si può capire senza provarlo... e infatti nel tratto più duro non riesco ad andare avanti e mi tocca scendere, spingere la bici fino in cima è stato forse ancora più duro che pedalare a causa del pavè e delle scarpette...

Ripartiamo e affrontiamo un tratto ondulato di pavè, in discesa è quasi peggio che in salita, la bici diventa quasi incontrollabile e ti senti le pietre quasi in gola, indescrivibile...
Arrivati su uno stradone non vediamo più i cartelli
e giriamo un pò alla cieca fino all'evento più triste della giornata... la mia seconda foratura!
Claudio mi presta la sua camera di scorta, ma visto che è l'ultima che abbiamo, decidiamo di far ritorno verso Oudenaarde, meglio non sfidare la sorte...

La giornata la proseguiamo collassati sui letti a vedere la Vuelta, usciamo a far scorta di camere d'aria da Flanders e ci mangiamo un Sandwino con patatine fritte ; sorseggiamo una birretta e appena torniamo al Bed & Breakfast crolliamo in un sonno profondo.

Giorno 3

E' il giorno del Green Loop, che tra muri e pavè ci porterà fino al mitico Kapelmuur, storico muro dove spesso si decide il Giro delle Fiandre.

Finalmente un giro senza problemi, nessuna foratura e ottime sensazioni fisiche, infatti nessun muro mi ha fatto mettere piede a terra questa volta, piano piano la mia Denti se li è scalati tutti...
Affrontiamo vari muri e tratti di pavè, che a Claudio costeranno la caduta della catena (subito risolto) e gli faranno saltare il computerino varie volte; senza quasi accorgercene siamo già a Geraardsbergen, dove ci attende De Muur...

Senza nemmeno siamo quasi in cima, la penultima rampa è durissima, ma la soddisfazione di essere su queste strade ci porta fino alla chiesetta; sosta panino, qualche foto e ripartiamo.
Comincia a piovigginare, seguiamo il percorso che pian piano ci riporta verso casa e dopo 109 km facciamo rientro ad Oudenaarde.
Purtroppo però la giornata era stata troppo perfetta, infatti dopo l'ennesima sosta panino in centro, nel far rientro al Bed & Breakfast, la mia ruota anteriore perde aderenza sul porfilo bagnato e in un baleno mi ritrovo steso a terra con le macchine che mi fanno il pelo...
Risultato: botte a ginocchio, spalla e mano destra e bici con qualche ammaccatura.
Doccia, Vuelta, birretta in centra e cena da Pita Piramide; siamo già pronti ad andare a dormire...

Giorno 4

Ancora dolorante per la caduta del giorno prima, decido di fare un giro al museo delle Fiandre, mentre Claudio si fa una veloce ed ultima pedalata.

Il museo è piccolo ma molto interessante, pieno di cimeli della corsa e di ciclisti belgi, Tom Bonen su tutti.


Ritrovato con Claudio prepariamo i bagagli e ci facciamo accompagnare dala Hilde in stazione, dove prenderemo il treno per Bruxelles.
Ancora un pullman, un aereo e mia sorella con lo Scudo; verso le 22:30 siamo a casa a ripensare ai muri che abbiamo affrontato e a meditare ad una nuova avventura in terra belga per l'anno prossimo...

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