mercoledì 25 novembre 2009

Report 2009/07

Oggi giretto in MTB tanto per mantenere la gamba, 30 km in poco piu' di un'oretta.
Con ausilio del mio nuovo ciclocomputer sto cercando di imparare a pedalare tenendo d'occhio la frequenza cardiaca; visto il periodo ho tenuto per la maggior parte del giro il "fondo lento", con qualche breve accelerazione al "medio".

domenica 22 novembre 2009

Report 2009/06

Finalmente stamattina ho ripreso ad uscire: la forma è scarsa, molto scarsa, ma se il tempo me lo consentirà, da oggi cercherò di pedalare con costanza per creare le basi per l'anno prossimo.
In totale una cinquantina di km a ritmo blando (27 km/h di media), utili sopratutto a testare il nuovo ciclocomputer che già adoro, nonostante qualche difficoltà a montare il sensore di cadenza :-)
Ora devo solo confidare nel meteo...

sabato 21 novembre 2009

Nuovo ciclocomputer


Infortunio, lavoro e vacanza a Siviglia mi hanno quasi costretto ad un mese di pausa; da domani spero di riprendere a pedalare con continuità, macinando i kilometri che mi faranno da fondo per la prossima stagione.
Intanto, tramite il BDCforum, mi sono regalato un nuovo ciclocomputer, il Sigma Rox 9.0!
Frequenza cardiaca, cadenza, dislivello, pendenza e altre mille nuove funzioni (forse pure troppe per il mio livello) con la possibilità di scaricare ed analizzare tutti i dati sul PC... Da adesso ogni dato delle mie uscite sarà sotto controllo :-)
Dopo averne studiato a fondo il manuale, domani spero di poterci fare il primo test serio; vi farò sapere...

lunedì 9 novembre 2009

GIRO ZANI


  • Descrizione: Giro test per le granfondo, inventato dal grande pedalatore Domenico Zani. Senza allonatarsi troppo da casa si riesce ad affrontare un discreto dislivello (2000 mt circa) e quattro salite di tipologia e grado di difficoltà differenti.
  • Salite: Castello di Serle, Vallio, Passo del Cavallo, Maddalena.

giovedì 5 novembre 2009

SOLFERINO HARD


  • Descrizione: Il classico giro a Solferino della squadra con l'aggiunta di qualche piccola variante per incrementare leggermente il dislivello.
  • Curiosità: La prima salita (Belvedere a Castiglione) fu affrontata pochi anni fa al Giro Donne, mentre le ultime due (Cimitero di Centenaro e Tiracollo di Lonato) furono teatro di battaglia al Giro d'Italia 2001, durante la cronomentro individuale Sirmione-Salò, vinta da D.Frigo.

martedì 3 novembre 2009

COSTE, BIONE & LODRINO


lunedì 2 novembre 2009

MARMENTINO







BAREMONE


  • Descrizione: Coming Soon!
  • Salite: Coste, Preseglie, Baremone, Maniva
  • Note: Qualche galleria lungo il lago d'Idro, ma abbastanza illuminata. Fare attenzione nel tratto dal Baremona al Passo Maniva per il fondo sterrato.




domenica 1 novembre 2009

Report 2009/05

Oggi ho deciso di uscire nel pomeriggio, destinazione Franciacorta, per cercare di imparare il giro che avevo fatto un pò di tempo fa con i ragazzi della Flam.
Come previsto dopo l'uscita di ieri la forma è pessima e le gambe non ne vogliono sapere di girare, quindi l'andata la faccio ad andatura turistica e piano piano (ma senza sbagliar strada) arrivo a Cazzago San Martino. Il giro per le colline bresciane va a meraviglia, sbaglio strada solo un paio di volte nel finale, e dopo qualche strappetto fatto a velocità sostenuta e un paio di belle e veloci discese sono pronto a tornare a casa.
Il ritorno è il vero calvario della giornata: riparto che il cielo inizia già ad oscurarsi e infatti da Dello a casa è buio pesto; incrociando le dita e con l'aiuto di qualche tratto di ciclabile che mi tiene al sicuro arrivo finalmente a casa incolume intorno alle 18.
Totale della giornata 85 km alla disonorevole media di 26 km/h (con però la scusante del ritorno).

SAN GALLO, SERLE & VALLIO


  • Descrizione: Uno degli itinerari più popolari tra i cicloamatori Bresciani. Raggiunta la chiesa di  Botticino comincia la salita di Serle passando da San Gallo, si scende a Nuvolento e si pedala in piano fino a Vallio, da dove in pochi ma impegnativi kilometri si raggiunge il Colle Sant'Eusebio. Si scende verso Nave e si torna a casa passando dalla città.
  • Salite: Serle, Vallio
  • Video:  http://youtu.be/OzATKjx8Vn8

sabato 31 ottobre 2009

Report 2009/04

Oggi finisce un pessimo ottobre ciclistico; un'influenza e l'infortunio lavorativo mi hanno imposto di chiudere la stagione prima del previsto, ma ora finalmente si riprende a pedalare.
Un paio di mesi di uscite tranquille e da gennaio comincerò a darci dentro in vista degli obbiettivi della nuova stagione, ancora tutti da decidere...
Oggi, per ricordare alle gambe come si fa a girare, ho fatto un semplice giro ad andatura turistica tra i paesini intorno a Manerbio: Offlaga, Cignano, Faverzano, Scarpizzolo, Trignano e San Paolo, ritorno a Manerbio via Cadignano e poi Cigole, Pavone e Milzanello, per tornare a casa dopo circa 50 km alla media di 28 km/h.
Come primo giro dopo lo stop pensavo peggio, vedremo come andrà domani...

domenica 25 ottobre 2009

La Curva delle Orfanelle

Costretto nel letto a causa di un infortunio lavorativo, ne approfitto per pubblicare una piccola chicca che ho scovato nella rete.
Il cortometraggio è stato realizzato da Pupi Avati per rendere omaggio al Giro d'Italia del centenario.
Buona visione...

domenica 18 ottobre 2009

Report 2009/03

Stamattina sveglia presto e rispolverata alla divisa invernale con tanto di copriscarpe in Windtex, fuori fa un freddo cane.
L'idea è quella di arrivare a Brescia col gruppo per poi affrontare con calma e in solitaria la salita delle coste; ormai siamo a fine stagione e la gamba è quella che è, sono le ultime sgambate e me la prendo comoda in attesa della pausa invernale.
Il freddo però ha convinto molti a stare nel letto e ai nastri di partenza si presentano solo i più' tosti... e si vede!
Partiamo in una ventina e raccogliamo qualcuno per strada, quelli davanti tirano subito come matti e raggiungiamo Brescia alla media dei 32 km/h, sono già cotto...
Saluto il gruppo che se ne va verso il lago e seguo due ciclisti dell'Offlaghese; si dirigono verso il San Giuseppe da Mompiano, versante che non ho mai affrontato, quindi decido di unirmi a loro.
Poco più' di 3 km di salita molto irregolare, dove rampe impegnative e tratti di recupero si alternano, non lasciandoti il tempo di prendere il ritmo.
Parto subito a tutta e infatti uno dei due "compagni di salita" si stacca quasi subito, resisto finché posso dietro all'altro ma nel tratto più' duro mi rialzo e proseguo la salita del mio passo.
Arrivo in cima, scatto una foto col telefono al panorama e mi rimetto in marcia solitaria verso casa. L'asfalto scorre veloce sotto le ruote e poco dopo le 10 sono già a casa.
Ala fine ho percorso solo 61 km in poco più' di 2 ore, meno di quanto mi ero prefissato, ma come ho già detto affronto questo finale di stagione con poche pretese, approfittandone per scoprire giri e salite nuove in cui "spaccarmi" l'anno prossimo...

venerdì 16 ottobre 2009

Report 2009/02

Anche stamattina ho sfidato il freddo e il gelo di questo Ottobre e ho fatto uno dei miei giri classici di inizio e fine stagione.
Partenza da casa, Offlaga, Cignano, Faverzano, Dello, Quinzanello, Boldeniga, Corticelle, Azzano Mella, Capriano del Colle (per affrontare l'unico strappetto del giro), Poncarale, di nuovo Capriano e Azzano, Pievedizio, Mairano, Longhena e ritorno a casa via Dello, Quinzanello e Offlaga.
60 km scarsi alla media di 29 km/h.
Dopo la pausa forzata causa influenza lagamba non gira un granchè; prevedo grandi sofferenze per l'uscita di domenica col gruppo...

giovedì 15 ottobre 2009

Report 2009/01

Stamattina, per risvegliare le gambe dall'influenza che mi ha tenuto fermo nell'ultimo weekend, ho rispolverato la MTB e mi son fatto il solito giretto: 30 km scarsi tra Offlaga, faverzano e Verola in poco più di un'oretta.
Ma che freddo fa?!? Ormai mi sa che l'abbigliamento estivo non lo userò più fino all'anno prossimo...

domenica 11 ottobre 2009

Presentazione

Dopo alcuni giorni di lavorazione e di riflessione, ho deciso di pubblicare un nuovo blog, strettamente legato alla mia passione per la bicicletta.
Ne ho aggiunto alcuni post che avevo pubblicato su The Leon News e finalmente scritto il mio report dalle Fiandre; lo aggiornerò anche con il diario delle mie uscite non appena questa fastidiosa influenza se ne andrà e mi consentirà di ricominciare a pedalare...
Buone pedalate a tutti.

sabato 10 ottobre 2009

Fiandre Report


Con un pò di ritardo ecco finalmente un breve e confuso report della mia vacanza in belgio in compagnia dell'instancabile Claudio; altre foto le potete vedere qui, chi invece volesse ulteriori dettagli e informazioni può contattarmi personalmente.

Giorno 1
Sveglia presto, alle 6 mia sorella ci aspetta sotto casa per portarci a Bergamo, dove prenderemo il volo per il Belgio.
Viste le dimensioni dei nostri valigioni porta-bici il mezzo di trasporto scelto è stato una stationwagon, ma pure in questo modo mancava il posto per una persona, così io mi sono sistemato accovacciato e schiacciato accanto ai bagagli... Cominciamo bene!
A Bergamo imbarchiamo le bici allo Skipoint (troppo grandi per il check-in normale), saliamo sull'aereo e in poco più di un'oretta siamo a Charleroi, dove le valigie ci vengono consegnate direttamente a mano da un gentile e curioso ragazzo.
Da qui navetta fino alla stazione di Bruxelles-Midi, dove prendiamo il treno che finalmente ci porterà ad Oudenaarde.


Impieghiamo un pò a contattare l' Hof Ter Kammen per farci venire a recuperare, come scopriremo dopo la Hilde se ne sta sempre in giro, sistemiamo gli zaini e prepariamo le bici per il giorno dopo nel fornitissimo garage-officina.
Giretto in centro con le bici messe a disposizione dal bed & breakfast, birretta come aperitivo e un piatto di maccaroni col prosciutto affogati nella besciamella (buoni, ma un pò troppo pesanti).
Stanchi per il viaggio ci corichiamo presto; domani ci faremo la nostra prima pedalata per le Fiandre...


Giorno 2
Sveglia alle 6:30, la giornata è stupenda, si sente un profumino entrare dalla finestra, la Hilde è giù in cucina che ci prepara una lauta colazione...
Oggi vogliamo affrontare subito l'Orange Loop, il più breve e tosto dei tre, dove ci misureremo con il durissimo Koppenberg e altri muri in pavè.

Cominciamo subito male, dopo 5 km prima foratura, mi toccherà fare il giro con la ruota posteriore mezza sgonfia...
Il primo muro che affrontiamo è il Kluisberg, un kilometro con punte al 14,5% ma senza pavè, arrivo in cima a fatica, sento ancora nelle gambe il giro di domenica...

Scaliamo anche il Knokteberg e senza accorgercene saltiamo qualche cartello, infatti in poco tempo siamo ai piedi del Koppenberg: 700 mt circa, media del 10 e punte del 19,4%.


Foto ricordo e partiamo; come dice sempre chi c'è già stato, il pavè belga è particolare, non si può capire senza provarlo... e infatti nel tratto più duro non riesco ad andare avanti e mi tocca scendere, spingere la bici fino in cima è stato forse ancora più duro che pedalare a causa del pavè e delle scarpette...

Ripartiamo e affrontiamo un tratto ondulato di pavè, in discesa è quasi peggio che in salita, la bici diventa quasi incontrollabile e ti senti le pietre quasi in gola, indescrivibile...
Arrivati su uno stradone non vediamo più i cartelli
e giriamo un pò alla cieca fino all'evento più triste della giornata... la mia seconda foratura!
Claudio mi presta la sua camera di scorta, ma visto che è l'ultima che abbiamo, decidiamo di far ritorno verso Oudenaarde, meglio non sfidare la sorte...

La giornata la proseguiamo collassati sui letti a vedere la Vuelta, usciamo a far scorta di camere d'aria da Flanders e ci mangiamo un Sandwino con patatine fritte ; sorseggiamo una birretta e appena torniamo al Bed & Breakfast crolliamo in un sonno profondo.

Giorno 3

E' il giorno del Green Loop, che tra muri e pavè ci porterà fino al mitico Kapelmuur, storico muro dove spesso si decide il Giro delle Fiandre.

Finalmente un giro senza problemi, nessuna foratura e ottime sensazioni fisiche, infatti nessun muro mi ha fatto mettere piede a terra questa volta, piano piano la mia Denti se li è scalati tutti...
Affrontiamo vari muri e tratti di pavè, che a Claudio costeranno la caduta della catena (subito risolto) e gli faranno saltare il computerino varie volte; senza quasi accorgercene siamo già a Geraardsbergen, dove ci attende De Muur...

Senza nemmeno siamo quasi in cima, la penultima rampa è durissima, ma la soddisfazione di essere su queste strade ci porta fino alla chiesetta; sosta panino, qualche foto e ripartiamo.
Comincia a piovigginare, seguiamo il percorso che pian piano ci riporta verso casa e dopo 109 km facciamo rientro ad Oudenaarde.
Purtroppo però la giornata era stata troppo perfetta, infatti dopo l'ennesima sosta panino in centro, nel far rientro al Bed & Breakfast, la mia ruota anteriore perde aderenza sul porfilo bagnato e in un baleno mi ritrovo steso a terra con le macchine che mi fanno il pelo...
Risultato: botte a ginocchio, spalla e mano destra e bici con qualche ammaccatura.
Doccia, Vuelta, birretta in centra e cena da Pita Piramide; siamo già pronti ad andare a dormire...

Giorno 4

Ancora dolorante per la caduta del giorno prima, decido di fare un giro al museo delle Fiandre, mentre Claudio si fa una veloce ed ultima pedalata.

Il museo è piccolo ma molto interessante, pieno di cimeli della corsa e di ciclisti belgi, Tom Bonen su tutti.


Ritrovato con Claudio prepariamo i bagagli e ci facciamo accompagnare dala Hilde in stazione, dove prenderemo il treno per Bruxelles.
Ancora un pullman, un aereo e mia sorella con lo Scudo; verso le 22:30 siamo a casa a ripensare ai muri che abbiamo affrontato e a meditare ad una nuova avventura in terra belga per l'anno prossimo...

lunedì 21 settembre 2009

Alla scoperta dei colli bresciani...

La Denti dalle Fiandre è tornata ammaccata (a breve un report completo sulla vacanza), per una settimana se ne è stata in compagnia del mio meccanico di fiducia che me l'ha messa a nuovo.
Per testarla ho deciso di andare alla ricerca di qualche nuova strada e di qualche strappetto tosto in memoria dei giorni passati in Belgio.

Tralasciando i 40 km, tra andata e ritorno, da Manerbio a Brescia (noiosi ma utili a riscaldarsi all'andata), ho circumnavigato il centro di Brescia e sono entrato in Franciacorta da via Crotte.
Prima salitella da testare è Campiani da Collebeato: un paio di kilometri veramente impegnativi, dove tratti di breve respiro si alternano a delle rampe che impennano fino al 15%.
Tra dei panorami stupendi e gli spari dei cacciatori ,in qualche modo arrivo in cima, a volte mi sembrava che la bici stessa si contorcesse dalla fatica, e affronto la ripidissima discesa che porta a Cellatica, dove a causa di un mercato e dei numerosi vigili che mi guardano attenti pronti a levarmi qualche punto dalla patente mi perdo...
Non riuscendo più a raccapezzarmi decido di far ritorno verso Brescia, per andare a testare un'altra salitella di cui nemmeno conoscevo l'esistenza: Il San Giuseppe.
Prendo la strada per le coste, ma quasi subito, all'altezza di un negozio di biciclette svolto in una stradina a destra, seguendo le indicazioni per il ristorante Castello Malvezzi; l'asfalto è in orribili condizioni, mi sembra quasi di essere tornato a pedalare sul pavè, ogni tanto penso che sarebbe stato meglio affrontarla in MTB...
Solo un paio di kilometri, ma le durissime rampe fanno sembrare l'agonia infinita; dalla cima però si gode di un fantastico panorama di Mompiano e Brescia che ricompensa della fatica.
Discesa veloce e tecnica ed in un attimo sono di nuovo a Brescia; breve pit-stop per l'ennesima foratura (la Denti non perde il vizio...) e pedalando velocemente me ne torno verso casa con due nuove scoperte per i miei prossimi giri e 82 km in più nelle gambe.

Ora speriamo solo che il meteo ci riservi un autunno pedalabile...

lunedì 10 agosto 2009

Zette, da Salò (BS)

Poco da dire su questa salitella dalle pendenze modeste: poco più di 2 km da fare col rapportone a 20km/h! :-)


Visualizzazione ingrandita della mappa


mercoledì 1 luglio 2009

Tour nel basso Garda e colline Moreniche...


Sempre più innamorato della bicicletta in tutte le sue forme, approfitto di questo nuovo post per raccontarvi brevemente un itinerario che ho fatto un paio di settimane fa durante i miei ultimi giorni di ferie.
Il breve itinerario (poco meno di 60 Km) si svolge quasi interamente nel comprensorio delle colline Moreniche, una puntata sul lago di Garda, a Peschiera, dove comincia il tratto lungo la pista ciclabile del fiume Mincio...
La partenza, per comodità, l'ho fissata a Centenaro, un piccolo comune a sud di Desenzano.
Pronti e via, cominciano subito i dolci saliscendi tipici di questa zona e in poche pedalate si avvista la torre di San Martino della Battaglia.


Dopo una breve sosta turistica si riparte; si attraversano Pozzolengo e Ponti sul Mincio per giungere a Peschiera, dove ci si immette sulla ciclabile del Mincio.
La ciclabile è stupenda, larga e asfaltata, corre inizialmente lungo la sponda ovest del fiume Mincio per poi passare nei pressi di una diga su quella rivolta ad Est.
Si raggiunge Borghetto, splendido e caratteristico paesello sul Mincio, dove si lascia la ciclabile per prendere la vecchia via Cavallara che con un di sali-scendi ci porterà sino a Solferino, dove gireremo a Nord verso Madonna della Scoperta e Vaccarolo, per giungere nuovamente a Centenaro, nostro punto di partenza.
Spero di ripetere questo splendido giro il più presto possibile, e se qualcuno fosse interessato a farmi compagnia si metta subito in contatto :-)

domenica 7 giugno 2009

Leon is back...


Dopo mesi travagliati rieccomi finalmente qui con un pò di tempo a disposizione :)
La MIZUMO è saltata (un pensiero al Claudione che in questo momento sarà nella verde Svizzera), il lavoro è stato stressante e impietoso e le uscite in bicicletta sono riprese solo da poco; nonostante tutto stamattina sono finalmente riuscito a fare un giro che da tempo mi prefissavo, un classico dei miei primi anni ciclistici, la salita (se di salita si può parlare) delle coste di Sant'Eusebio da Nave.


Partenza a 7.55, con la speranza di incontrare qualche gruppetto che mi dia uno strappo fino a Brescia, ma purtroppo tutti quelli che ho incontrato avevano un altro "motore", io sono un diesel, devo prendermela comoda... :)
Arrivato in città mi accodo a dei compaesani che mi scortano fino a Nave, dove però mi stacco e comincio a prendere la salita del mio (lento) passo. Faccio meno fatica di quel che pensavo (la costanza delle ultime settimane inizia a pagare...) e senza nemmeno accorgermene sono al bivio che porta a Odolo da una parte e a Vallio Terme dall'altra, arrivato!
Mangio una barretta e opto per scendere dalla stessa strada, dall'altro versante l'allungherei un pò e 100Km sono ancora un pò troppi.
La discesa è una goduria, poche curve e strada abbastanza larga, in men che non si dica sono a Brescia, sbaglio strada e quindi mi faccio tutto il centro da Via San Faustino a Piazzale Arnaldo e mi rimetto sulla retta via per casa.
Alla volta mi inserisco nel gruppetto dell'Ofllaghese, che a 38/40 all'ora mi riporta praticamente a casa.
Dopo 85Km sono distrutto ma soddisfattissimo, se continuo così tra qualche mese sembrerò quasi un cicloamatore vero :)
Con la speranza di aggiornare un pò più frequentemente il blog, mando un caloroso abbraccio a tutti i miei amigos.