sabato 29 maggio 2010

Report 2010/30

Da qualche giorno sul forum e con Claudio si sta programmando di partecipare, a fine giugno, al SellaRonda; l'idea è meravigliosa, farsi quattro storici passi dolomitici con le strade completamente chiuse al traffico automobilistico in compagnia di migliaia di ciclisti, ma bisogna arrivarci con un minimo di allenamento nelle gambe...
Stamattina quindi il giro programmato è più impegnativo del solito: abbiamo in programma le Coste e successivamente la salita a Castello di Serle dal versante di Nuvolento.
Parto di buon ora e alle 8 sono alla sede sociale di Bagnolo per incontrare il buon Ermes, caffettino di rito e si parte. Ci dirigiamo verso Brescia facendo la statale, a quest'ora di sabato il traffico è ragionevole, e raggiungiamo puntuali i piedi della Maddalena, dove ci incontriamo con Mario, che pestando come un martello (e meno male che la gamba non gli girava!) ci porta fino a Nave.
La salita delle Coste la faccio di buona lena in compagnia di Mario, con pure una "bruciante" accellerazione finale per inseguire una bella ciclista del Pedale Bagnolese; arrivo in cima e poco dopo ci raggiunge anche Ermes (che pure in salita fa progressi enormi, tra un po' sarà lui a staccarmi!).
Veloce discesa fino a Gavardo, i consigli danno i loro frutti e la affronto con sicurezza divertendomi pure; qualche kilometro di Gavardina e siamo pronti ad affrontare la seconda salita della giornata, a Castello di Serle da Nuvolento.
Qui si fanno sentire le tirate fatte sulle Coste, infatti faccio un po' più fatica del previsto, la salita non ha pendenze impossibili, ma non molla mai.
In cima infilo la mantellina e parto per la discesa, che però (soprattutto nel tratto finale) a causa del fondo rovinato mi fa tirare i freni più del dovuto per affrontarla in sicurezza.
Arrivati a Botticino salutiamo Mario (che un po' invidiamo, visto che è praticamente già a casa) e con le ultime forze rimaste arriviamo a Bagnolo passando per Borgosatollo e Montirone; birrozza media rifocillante e, passando da Porzano dove ci salutiamo, affronto gli ultimi kilometri che mi riportano a casa.
Dopo quasi 120 km e 1100mt di dislivello sono morto ma veramente soddisfatto: le gambe migliorano sempre più ed il SellaRonda si avvicina...

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