Saltato per problemi vari l'appuntamento con la Casartelli, oggi sarebbe stata l'occasione buona per provare la salita del Tesio che era in programma con i ragazzi della Flam.
Al risveglio però il meteo non è dalla nostra parte: il cielo è infatti pieno di nuovoloni e le strade tutte bagnate.
Decidiamo di temporeggiare un po' per vedere se le condizioni climatiche migliorano e verso le 8.30 ci troviamo in strada.
A sfidare il maltempo siamo in 4: io, Luciano, Massimo e Vincenzo, e pedalando verso Brescia decidiamo di fare una scappatella in Maddalena, anche se i neri nuvoloni sembrano concentrarsi proprio sulla vetta del monte cittadino.
Comincio al salita meglio del solito, oggi a differenza di domenica scorsa le gambe sembrano girare bene, e con Massimo proseguo di buon passo mentre mi racconta delle sue ferie appena concluse.
Verso metà salita però iniziano le prime gocce di pioggia, proseguiamo un po' ma ad un certo punto decidiamo di girarci per raggiungere gli altri e decidere cosa fare.
Io e l'instancabile Luciano decidiamo di provare a continuare la salita, non ci piace l'idea di non arrivare in cima, mentre Vincenzo e Massimo preferiscono bagnarsi il meno possibile e continuano la discesa.
Dopo gli ultimi km ed una brevissima sosta mi "lancio" in discesa: dire che andavo piano è un eufemismo, già la discesa non è il mio forte, con la pioggia poi... Senza contare il freddo che ho patito, tremavo e battevo i denti in continuazione, le dita delle mani erano quasi paralizzate e facevo pure fatica a frenare...
Mi riunisco con Luciano e ci facciamo tutto il ritorno sotto l'acqua di gran lena: inutile dire che a Manerbio non sembrava nemmeno aver piovuto!
Alla fine nonostante acqua e freddo son contento della mattinata: pedalare sotto la pioggia non è mai piacevole, ma visto che fa parte dei rischi di questo sport almeno mi son fatto un po' d'esperienza "Belga" :-)
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