Unite una giornata no a 120 km con una salita tra quelle più dure del Bresciano ed otterrete solo una cosa: un calvario!
Questa parola rappresenta benissimo la descrizione della mia mattinata odierna...
Mi trovo presto con Luciano e ci dirigiamo a Cignano, dove alle 7 incontriamo Francesco, Vincenzo CR, Renato, Luigi e Roberto, che però dovendo tornare presto non sarà dei nostri.
Lungo la strada raccogliamo anche i due ragazzi di Offlaga che erano presenti mercoledì allo spiedo, ed a Corticelle Massimo e Vincenzo, per riunirci successivamente con il resto della squadra di Offlaga, diventando un gruppone di quasi 20 unità.L'idea della giornata è saltata fuori mercoledì a cena (solo dopo innumerevoli bottiglie di vino potevano venire in mente proposte del genere!): andare a Sulzano sul lago d'Iseo per affrontare la durissima salita di Santa Maria del Giogo, tornare indietro fino al bivio per Nistisino e da lì risalire verso Polaveno per rientrare a casa dalla Valtrompia.
L'andata è abbastanza tranquilla, tiro pure per qualche km, ma le sensazioni non sono buone (è da mercoledì che ho le gambe indolenzite) e ad Iseo quasi mi pento di non aver seguito quelli che si son staccati per salire direttamente al Polaveno saltando la salita dura.
Arriviamo a Sulzano e comincia il calvario vero e proprio: fino al bivio son 4 km con varie rampe al 20/22% ed una pendenza sempre intorno al 15%...
Vincenzo vuole quasi tornare indietro, ha il 39x25 e senza i rapporti giusti fa fatica ad andare avanti, ma io lo rassicuro: ho il 34x28 ma faccio più fatica di lui, decidiamo così di proseguire insieme ed una volta raggiunto il bivio proseguire direttamente per Nistisino.
Fino al bivio soffro come poche volte mi era successo, mi fermo 3 volte a riprendere fiato e 2 volte son costretto pure a spingere la bici per un centinaio di mt; dal bivio in poi la situazione non cambia poi di molto, ma riesco almeno a farmela tutta in sella senza soste...
In cima sento Luciano per telefono che mi informa del cambio di programma, si ritorna di nuovo per la Franciacorta: con Vincenzo mi lancio così nella bella discesa fino ad Iseo, dove pian piano arrivano tutti e ci rimettiamo in marcia verso casa.
L'andatura si fa spesso elevata e le salitelle della Franciacorta mi segano le gambe, restare in gruppo fino ad Offlaga è stata veramente dura!
Il ritorno con Luciano fino a Manerbio lo facciamo con calma, e dopo quasi 120 km arrivo finalmente a casa.
2 commenti:
Salita incredibilmente dura.... dai ora la puoi mettere tra quelle "fatte"... ottimo :)
Durissima per me direi... :-(
Ma per metterla tra quelle "fatte" aspetterò di rifarla senza "piede a terra"... che ciclista sarei sennò?!? :-)
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